COMUNICATO STAMPA - “MammaLiTurki!”: il nuovo progetto multimediale di DJ Nio racconta con ironia una Turchia lontana dagli stereotipi e molto vicina all’Italia.
È uscito “MammaLiTurki! - Come spiegare Istanbul a mia madre”, il nuovo foto-libro e documentario dell’artista Hip Hop genovese Dj Nio, “adottato” dalla Turchia da qualche anno. Nio - all’anagrafe Federico Rosa, già fondatore dello storico gruppo rap Zero Plastica -, è un DJ e produttore internazionale con oltre vent’anni di carriera che l’hanno visto suonare e vivere tra Stati Uniti, Caraibi ed Istanbul.
Qui si trasferisce nel 2016 nonostante la Turchia si trovasse sotto la continua minaccia terroristica, e dalla quale decide di non spostarsi neppure dopo aver subito per errore un arresto durante il tentato golpe del 15-16 luglio. Inizia anzi a collaborare con altri musicisti ed entra a fare parte del collettivo artistico Beton Orman -letteralmente “Giungla di cemento” in turco-, con cui organizza decine di serate ed eventi a base di Black Music.
Nello stesso periodo manda alla madre in apprensione in Italia le foto che lui stesso scatta in strada, al fine di rassicurarla e raccontarle una realtà diversa da quella che i media occidentali le mostrano: una realtà fatta di persone “normali, che fanno cose normali”, che non vogliono cedere ai terroristi e resistono alla paura, con resilienza.
Da questo contesto ha origine “MammaLiTurki!”, un progetto in cui la musica si fonde con la fotografia, il video, la grafica ed é un manifesto di amore per quella che è diventata una seconda casa per Nio. E che si trasforma in una tela da dipingere, un palco su cui esibirsi, storie da raccontare, emozioni, colori, melodie. Vita, in altre parole.
Voglia di vivere e di rinascita, di prendere tutto con maggiore leggerezza ed in cui l’ironia gioca un ruolo fondamentale a partire dal titolo: “Mamma, li Turchi!”. Questa espressione, coniata durante le scorribande medioevali dell’impero Ottomano sulle coste italiane e che da allora rappresenta timore dei Turchi -e, più in generale, del Medio Oriente e del mondo Musulmano-, viene ripresa ed usata da Nio per esorcizzare questo pregiudizio antico. E diventa anche una dedica alla memoria del nonno scomparso che, ironia della sorte, si chiamava proprio Giovanni Turco.
“Noi genovesi siamo stati in armonia con la Turchia per dei secoli”, afferma Nio: “Sul territorio sono ancora presenti i frutti delle colonie della Repubblica marinara che ha costruito strade, ponti, torri e scuole, segno che una convivenza pacifica e prosperosa è possibile per tutti”.
Anche da questa convinzione nasce “MammaLiTurki!”, in cui Nio ha campionato vecchi dischi anatolici e gli ha dato nuova vita attraverso musicisti incontrati nelle strade e nei locali. Il risultato è la musica che fa da colonna sonora al documentario omonimo - disponibile su tutte le piattaforme digitali -, attraverso la quale è possibile immergersi per un po’ nelle atmosfere multietniche di quella che fu Costantinopoli e che rimane una delle città più belle ed incredibili del mondo.
Il documentario di “MammaLiTurki!” è stato girato poco prima che che la pandemia colpisse la penisola anatolica ed è opera di Michele Vindimian, film maker trentino “adottato” da Genova da più di dieci anni.
Il libro “MammaLiTurki! - Come spiegare Istanbul a mia madre” è stato stampato a tiratura limitata, le copie numerate e firmate da Nio, ed è disponibile solamente attraverso il sito dell’artista: www.djnio.net
https://www.instagram.com/mamma.li.turki/